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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01262009-150255


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MANZI, SAMUELE
URN
etd-01262009-150255
Titolo
Caratterizzazione geomeccanica e verifiche di stabilita della Cava Pedogna, loc. Villa a Roggio, Pescaglia (LU).
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
Relatore Dott.ssa Marchetti, Daria
Relatore Dott. D'Amato Avanzi, Giacomo Alfredo
Parole chiave
  • monitoraggio
  • cave
  • versanti
  • stabilità
  • geomeccanica
  • geologia
Data inizio appello
27/02/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
27/02/2049
Riassunto
La Cava Pedogna ubicata in località Villa a Roggio nel Comune di Pescaglia, inizia la sua attività estrattiva con l’autorizzazione n.1 del 1986 rilasciata dal Comune di Pescaglia. La cava sorge a Sud del torrente Pedogna affluente del Fiume Serchio che scorre in una stretta incisione in direzione pressoché E-W. In questa zona sono documentati dissesti più o meno importanti (vedi Piano Strutturale del Comune di Pescaglia,2006) che hanno interessato tutto il territorio comunale ed in particolare la frazione di Villa a Roggio, in parte già bonificata dagli enti competenti.
Il presente elaborato è stato realizzato con lo scopo di caratterizzare, da un punto di vista geomeccanico, alcuni settori della cava, scelti sia in base alla documentazione reperita, sia in base alle caratteristiche geologico-strutturali osservate in campagna. Obbiettivo del lavoro è la verifica della stabilità globale del pendio, e la correlazione dei dati dello spostamento relativo del versante con le condizioni meteo climatiche dell’area, in modo da delineare un quadro il più possibile prossimo alla realtà.
Nell’ambito di questo lavoro di tesi è stato svolto un rilevamento geologico-tecnico, effettuato nel periodo compreso tra Aprile e Settembre 2008. Inizialmente si è provveduto al reperimento della documentazione esistente, al fine di porre particolare attenzione alle aree critiche che già presentavano un potenziale dissesto. In seguito il rilevamento di campagna è stato mirato all’individuazione della complessa rete di discontinuità presente nell’ammasso roccioso e della loro giacitura.
Sono state poi descritte sul terreno le caratteristiche delle discontinuità (secondo le raccomandazioni ISRM, 1978) e testata la loro resistenza a compressione (JCS) tramite lo Sclerometro; sono stati inoltre prelevati dei campioni rappresentativi per i test di laboratorio (Point Load Strength Test, prova indiretta; Pressa a doppio pistone)
Individuate le zone critiche, sono stati effettuati test di verifica a ribaltamenti, scivolamenti planari e di cunei rocciosi, secondo le indicazioni di Goodman (1980). Per l’analisi cinematica è stato utilizzato il software per le proiezioni stereografiche Rocscience Dips 5.1.
L’ammasso è stato in seguito classificato attraverso i metodi di Bieniawski (1989) e di Romana (1985).
Successivamente, i cinematismi individuati sono stati analizzati in maggior dettaglio tramite i software RocPlane 2.0 per gli scivolamenti planari e Swedge per gli scivolamenti a cuneo, calcolando con entrambi il fattore sicurezza del pendio interessato.
Infine attraverso un sistema di monitoraggio topografico del fronte cava, è stato possibile effettuare delle correlazioni sperimentali tra gli spostamenti relativi del fronte cava ed i dati meteo-climatici della zona.
Ne è risultato un quadro di qualità meccaniche dell’ammasso scadenti e l’individuazione di aree in cui il Fattore di Sicurezza propone condizioni di equilibrio limite. Si ritiene che il presente studio possa essere un valido supporto all’escavazione e la base di possibili sviluppi nel tentativo di correlare i dati meteo climatici con i cinematismi in esame.
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