• modellazione
• edifici in muratura
• caratterizzazione dei materiali
• vulnerabiltà sismica

Gran parte del costruito italiano è contraddistinto da un'elevata vulnerabilità, dovuta principalmente all'età e alle caratteristiche tipologiche e strutturali delle costruzioni.
La valutazione della vulnerabilità sismica e la progettazione di interventi di consolidamento sono oggigiorno temi fondamentali dell'ingegneria civile.
Il presente studio nasce dalla convenzione pattuita tra l'Università di Pisa e il Comune di Firenze, con lo scopo di analizzare una vasta gamma di edifici in muratura, ad uso prevalentemente scolastico, al fine di definire una metodologia d'analisi rapida ed efficace.
La tesi in oggetto mira a tracciare delle "Linee guida" per la caratterizzazione dei materiali.
Elevata attenzione è stata posta nella valutazione del modulo di elasticità tangenziale G, il quale risulta essere, tra i parametri meccanici della muratura, quello che governa maggiormente la risposta strutturale alle azioni sismiche.
Ulteriori valutazioni di tipo sperimentale sono state condotte per la stima del modulo di Young E. Oltre alle più consuete tipologie di investigazione, sono state eseguite tecniche di indagine di tipo geofisico. Nello specifico sono state effettuate delle prove "microsismiche".
I risultati ottenuti dalla campagna di indagine sono relativi al caso-studio, ossia la scuola "F. Baracca", sita nel comune di Firenze.
Ulteriore obiettivo del presente elaborato è la comparazione non solo degli input ma anche degli output, tra il software attualmente oggetto di sperimentazione da parte dell'Università di Pisa, ossia E-PUSH, con il quale è stata condotta l'analisi della struttura (analisi statica non lineare), e il software commerciale ModeSt 8.18 della Tecnisoft, in modo da valutare l'attendibilità dei risultati del primo.
Lo studio ha evidenziato delle carenze dell'edificio scolastico già in fase statica richiedendo degli interventi con caratteristiche d'urgenza. L'analisi della vulnerabilità sismica è stata quindi eseguita a posteriori, considerando una configurazione dell'edificio differente dall'attuale stato di fatto.
La ricerca del più adeguato intervento di miglioramento sismico, ha messo in risalto come lo spostamento ultimo, che definisce la capacità strutturale nelle analisi di tipo statico non lineare, sia ancora un parametro incerto. Le attuali normative non tengono conto delle condizioni a contorno dei maschi murari, mentre studi in duttilità, come il metodo POR, risultano eccessivamente cautelativi.