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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01242020-132702


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SEMINARA, MATTEO
URN
etd-01242020-132702
Titolo
La valutazione della vulnerabilità sismica di un serbatoio pensile esistente in muratura
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Prof. Salvatore, Walter
relatore Ing. Morelli, Francesco
Parole chiave
  • tanks
  • Serbatoi
Data inizio appello
24/02/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/02/2090
Riassunto
Questa tesi ha l’obiettivo di valutare la vulnerabilità sismica di un serbatoio pensile in muratura, ma al contempo offre a chi dovrà affrontare lo studio di una struttura simile, un testo che raccoglie le indicazioni di alcuni libri specialistici e delle normative Europee e Neozelandesi mirate allo studio dello “sloshing”. Nello specifico, è stata valutata la vulnerabilità sismica mediante un’analisi modale di un serbatoio pensile con struttura resistente in muratura, di competenza della società Acque SpA, seguendo le indicazioni delle nuove normative tecniche per gli edifici esistenti. Il fenomeno di interazione fluido-struttura è stato modellato secondo il metodo semplificato di Housner. La presenza di alcuni report su strutture simili in cemento armato ha inoltre permesso di confrontare i risultati ottenuti, potendo grazie ad essi individuare in modo più chiaro quali sono i parametri che più influenzano la risposta globale del sistema e mettere in evidenza le differenze fra queste tipologie di serbatoi. In particolare, vengono confrontati e commentati i risultati delle analisi nel caso in cui si modelli o meno l’interazione liquido-struttura, e gli effetti per varie altezze liquide, argomentando gli effetti indotti dal parametro che più influenza la risposta della struttura globale, ovvero la rigidezza della molla connessa alla massa convettiva.
Nella prima parte della tesi, all’interno del capitolo dello stato dell’arte, oltre alla teoria dello “sloshing” sono state esposte le metodologie di modellazione e verifica specifiche per le costruzioni in muratura definite dalle nuove norme tecniche, elencando le verifiche globali e locali da eseguire.
Successivamente è stata esposta tutta la fase precedente alla definizione del modello, inerente alla conoscenza della costruzione in esame mediante la redazione dello stato di fatto, comprendente il rilievo geometrico completo. In questo capitolo sono state elencate e motivate tutte le ipotesi effettuate sui materiali e le tecniche costruttive di solai e murature, resesi necessarie in conseguenza del ridotto livello di conoscenza acquisito, per via dell’impossibilità di eseguire prove o saggi sui materiali. Ciò ha inoltre reso necessario in fase di analisi la valutazione dell’influenza dei vari parametri che generalmente influenzano le strutture in muratura, come la rigidezza dei solai o la presenza dei cordoli. Risulta chiara dunque la necessità di verificare la bontà delle ipotesi effettuate mediante prove in situ, le quali potrebbero mutare in modo non trascurabile le assunzioni fatte e di conseguenza i risultati delle analisi. La tesi prosegue con la descrizione del modello eseguito ed i dettagli delle analisi che permettono di determinare l’indice di rischio, elencando nel dettaglio le problematiche specifiche della struttura in esame.
Sono infine descritte le possibili azioni da intraprendere al fine di aumentare il livello di conoscenza e le conseguenti eventuali proposte di intervento, da programmare solo successivamente ad una adeguata campagna di prove, al fine di determinare le effettive tipologie di solai e paramenti murari presenti.
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