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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01232012-222124


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
REJTANO, MARIA CONCITA
URN
etd-01232012-222124
Titolo
Catilina rivisitato
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
SCIENZE DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof.ssa Mugellesi, Rossana
Parole chiave
  • propaganda
  • diffamazione
  • politica
  • rivoluzionario
Data inizio appello
13/02/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/02/2052
Riassunto
L'obiettivo del mio lavoro è quello di analizzare l’origine, gli sviluppi e la fortuna di un personaggio tradizionalmente condannato perché fautore di un tentativo di sovversione dello Stato. Catilina, membro della nobile Gens Sergia, aspirava legalmente alla più alta carica del cursus honorum, ma questa sua ambizione fu abilmente ostacolata. Le fonti a nostra disposizione documentano in modo dettagliato la fase antecedente alla congiura (Commentariolum Petitionis e In Senatu in toga candida), quella contemporanea (Orationes in L. Catilinam quattuor, Pro Murena e Pro Sulla) e quella di poco successiva (Pro Caelio e Coniuratio Catilinae). Dall’analisi di questi testi si può dedurre il tradizionale repertorio di accuse rivolte a Catilina, riguardanti la sua condotta pubblica e privata. La mia attenzione si concentra su questo secondo versante: Cicerone, anche nei momenti di maggiore pericolo, non tralascia di evidenziare la turpe condotta del suo nemico, finendo con il sottovalutare prima il suo programma politico, poi i suoi piani sovversivi. Il famigerato patrizio è ritratto nella piena esplosione delle sue passioni, i cui effetti sono chiaramente visibili nella sua fisionomia. La condanna sancita nei confronti di Catilina è irreversibile; Lo stesso Sallustio sarà necessariamente influenzato, infatti, dall’ottica ciceroniana, nonostante le dovute differenze fra i due grandi autori. L’immagine negativa del nostro personaggio è destinata a rimanere tale anche in epoche moderne, dove Catilina rimane l’emblema del sovversivo, con l’esclusione di poche eccezioni.
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