Tesi etd-01232007-162740 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Azara, Luca
URN
etd-01232007-162740
Titolo
La cava di granito di "Candela" (SS): valutazione dell'impatto ambientale, caratterizzazione dei materiali e progetti di recupero
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
Relatore Rocchi, Sergio
Parole chiave
- Arzachena
- granito gallurese
- VIA
Data inizio appello
16/02/2007
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
16/02/2047
Riassunto
Durante l’elaborazione di questa tesi è stata sviluppata la descrizione dei passaggi necessari alla realizzazione di un’attività estrattiva. L’elaborato è articolato attraverso la suddivisione in tre parti: principi di VIA, coltivazione e recupero.
Nella prima parte sono stati presi in esame e rielaborati i dati presenti nel progetto esistente, grazie a questi è stato possibile descrivere i 14 fattori (topografia, esposizione, distanza dai centri abitati, sistema vario, sismicità, idrografia, caratteristiche geotecniche, caratteristiche pedologiche, piovosità, ventosità, emissione di rumori, emissione fumi e polveri, sensibilità della flora, sensibilità della fauna) agenti sulle sei principali componenti ambientali individuate (paesaggio, qualità delle acque, qualità dell’aria, uso del territorio, relazione biologica, salute pubblica). Successivamente tramite un modello basato sull’entità degli effetti prodotti sull’ambiente (magnitudo), si è potuto stimare, grazie ai risultati ottenuti, quale potesse essere il valore di impatto dell’opera sull’ambiente.
Nella parte relativa alla coltivazione, è stato fornito un quadro generale delle caratteristiche dell’area coltivata e dei prodotti cavati. Dopo una descrizione dei dati raccolti, la cava e parte delle zone adiacenti ad essa, sono stati rappresentati graficamente, nei tre momenti di sviluppo (tempo zero, a cinque e dieci anni dell’inizio della coltivazione) tramite l’elaborazione dei dati relativi alla morfologia attraverso metodi GIS. Successivamente è stata descritta la petrografia dei prodotti campionati attraverso la descrizione macroscopica e la realizzazione e lo studio di sezioni sottili. Inoltre è stato effettuato un lavoro basato sull‘analisi di immagine, per il quale è stato necessario realizzare provini cilindrici del diametro di 3 cm e lunghezza tra i 4 e i 6 cm, successivamente portati a rottura, inglobati in resina ed in fine lucidati e scansionati nelle facce normali all’allungamento sulle quali era visibile la linea di rottura. Una volta effettuate queste operazioni, tramite il software Arc Map e un programma di grafica, è stato possibile studiare l’interazione tra i cristalli presenti nel provino e la linea di frattura.
Nella terza ed ultima parte sono state proposte tre ipotesi dei recupero ambientale: un rinverdimento dell’area, una discarica di inerti e un invaso per la raccolta di acque piovane. Tutte e tre le proposte sono state sviluppate tramite la descrizione delle operazioni preliminari da effettuare, in cui si specificano i volumi da mobilitare, le misure da seguire e i parametri da calcolare. Successivamente, tramite l’elaborazione in 3D attraverso l’utilizzo della metodologia GIS, è stato possibile visualizzare graficamente le tre ipotesi.
Nella prima parte sono stati presi in esame e rielaborati i dati presenti nel progetto esistente, grazie a questi è stato possibile descrivere i 14 fattori (topografia, esposizione, distanza dai centri abitati, sistema vario, sismicità, idrografia, caratteristiche geotecniche, caratteristiche pedologiche, piovosità, ventosità, emissione di rumori, emissione fumi e polveri, sensibilità della flora, sensibilità della fauna) agenti sulle sei principali componenti ambientali individuate (paesaggio, qualità delle acque, qualità dell’aria, uso del territorio, relazione biologica, salute pubblica). Successivamente tramite un modello basato sull’entità degli effetti prodotti sull’ambiente (magnitudo), si è potuto stimare, grazie ai risultati ottenuti, quale potesse essere il valore di impatto dell’opera sull’ambiente.
Nella parte relativa alla coltivazione, è stato fornito un quadro generale delle caratteristiche dell’area coltivata e dei prodotti cavati. Dopo una descrizione dei dati raccolti, la cava e parte delle zone adiacenti ad essa, sono stati rappresentati graficamente, nei tre momenti di sviluppo (tempo zero, a cinque e dieci anni dell’inizio della coltivazione) tramite l’elaborazione dei dati relativi alla morfologia attraverso metodi GIS. Successivamente è stata descritta la petrografia dei prodotti campionati attraverso la descrizione macroscopica e la realizzazione e lo studio di sezioni sottili. Inoltre è stato effettuato un lavoro basato sull‘analisi di immagine, per il quale è stato necessario realizzare provini cilindrici del diametro di 3 cm e lunghezza tra i 4 e i 6 cm, successivamente portati a rottura, inglobati in resina ed in fine lucidati e scansionati nelle facce normali all’allungamento sulle quali era visibile la linea di rottura. Una volta effettuate queste operazioni, tramite il software Arc Map e un programma di grafica, è stato possibile studiare l’interazione tra i cristalli presenti nel provino e la linea di frattura.
Nella terza ed ultima parte sono state proposte tre ipotesi dei recupero ambientale: un rinverdimento dell’area, una discarica di inerti e un invaso per la raccolta di acque piovane. Tutte e tre le proposte sono state sviluppate tramite la descrizione delle operazioni preliminari da effettuare, in cui si specificano i volumi da mobilitare, le misure da seguire e i parametri da calcolare. Successivamente, tramite l’elaborazione in 3D attraverso l’utilizzo della metodologia GIS, è stato possibile visualizzare graficamente le tre ipotesi.
File
Nome file | Dimensione |
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09_Bibliografia.pdf | 43.95 Kb |
Frontesp...itolo.pdf | 49.95 Kb |
11 file non consultabili su richiesta dell’autore. |