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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01222020-220639


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VERLOTTA, SARA
URN
etd-01222020-220639
Titolo
Caratterizzazione di due modelli cellulari NG 108-15 e U87 MG trattati con 3-iodotironamina (T1AM) e valutazione della presenza dell'aldeide 3-iodotiroacetica come intermedio del catabolismo di T1AM ad acido 3-iodotiroacetico (TA1)
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof.ssa Ghelardoni, Sandra
Parole chiave
  • T1AM
  • TA1
  • aldeide 3-iodotoroacetica
Data inizio appello
10/02/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
Gli ormoni tiroidei sono presenti in due forme: la tetra-iodotironina o tiroxina (T4), che costituisce circa il 90% del totale degli ormoni prodotti e la tri-iodotironina (T3), derivata dalla T4 mediante deionizzazione e che costituisce circa il 10%. La 3-iodotironamina (T1AM), è un metabolita endogeno che si ipotizza derivare dalla decarbossilazione e deionizzazione dell’ormone tiroideo tiroxina (T4).
La 3-iodotironamina (T1AM) viene rapidamente assorbita e metabolizzata nelle cellule neuronali. È stato osservato che, dopo poche ore a contatto con le proteine sieriche, la T1AM viene catabolizzata ad acido 3-iodotiroacetico (TA1). In questo studio è stato valutato l’assorbimento e il metabolismo di diverse concentrazioni di T1AM e la presenza dell’aldeide 3-iodotiroacetica che si presume essere l’intermedio del catabolismo di T1AM a TA1.
Come modelli cellulari sono state utilizzate due linee differenti:
- NG108-15: una linea cellulare ibrida nata da neuroblastoma murino e glioma di ratto
- U87 MG: una linea di glioblastoma di origine umana.
Per valutare l’assorbimento e il metabolismo, la T1AM è stata aggiunta in varie concentrazioni (0,1-1-10 µM) al DMEM, addizionato con il 10% di FBS, e fornito poi alle cellule (NG108-15 e U-87 MG). Il mezzo è stato rimosso a tempi specifici (1,2,3,4, 24h) e i mezzi e i lisati cellulari sono stati analizzati mediante HPLC-MS/MS (High Performance Liquid Chromatography-Mass Spectometry) per valutare la variazione di concentrazione di T1AM e la produzione di TA1. Inoltre per verificare la produzione endogena, le cellule sono state incubate con DMEM+10%FBS senza T1AM . Per verificare invece, la presenza dell’aldeide, la T1AM (100M) è stata incubata con l’enzima ammina ossidasi plasmatica bovina (0,33mg/ml). Dopo la precipitazione delle proteine, i campioni sono stati centrifugati e i sovranatanti analizzati con HPLC-MS/MS.
Quello che è stato osservato è che nelle cellule NG108-15 e U87MG, il mezzo addizionato con T1AM a 0,1 e 1M diminuisce rapidamente e diventa non rilevabile dopo 2-3h. Diversamente, nel trattamento con 10 M, T1AM risulta misurabile anche dopo 24 ore. Inoltre già dall’inizio dei trattamenti è stata osservata la presenza di TA1, la cui concentrazione dopo 24h è risultata essere superiore rispetto a quella iniziale della T1AM. Nelle cellule incubate solo con mezzo, non sono stati rilevati nè T1AM né TA1, escludendo in questo modo qualsiasi produzione endogena dalle cellule neuronali. L'aldeide, intermedio del catabolismo ossidativo, è stata rilevata in modo ionico negativo senza la formazione di TA1. La frammentazione di questo ione ha portato alla perdita di iodio, che ha rafforzato l'ipotesi che la molecola rilevata fosse un derivato di T1AM.
Quindi in conclusione, possiamo dire che la T1AM è stata assorbita dalle cellule neuronali e catabolizzata a TA1. L'individuazione della presunta aldeide 3-iodotiroacetica deve ancora essere confermata da ulteriori studi.
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