ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01212020-095729


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SANTORO, LUDOVICA
URN
etd-01212020-095729
Titolo
Valutazione della maturità ovocitaria in pazienti oncologiche che richiedono preservazione della fertilità: correlazione tra patologie e ovociti raccolti.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Artini, Paolo Giovanni
Parole chiave
  • fertility preservation
  • preservazione della fertilità
Data inizio appello
10/02/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
La criopreservazione degli ovociti ha un forte impatto positivo nell’affrontare emotivamente la diagnosi di tumore e la sua terapia. Questo approccio rappresenta un’importante strategia di preservazione della fertilità ed è indicato nelle pazienti che hanno la possibilità di rinviare il trattamento chemioterapico di 2-3 settimane e che hanno una riserva ovarica idonea.
Lo scopo dello studio è stato quello di raggiungere un intervallo di 8/15 ovociti crioconservati per paziente, considerato questo l’intervallo ottimale al fine di un buon successo dei trattamenti di Procreazione Medicalmente Assistita.
Lo studio è stato sviluppato in due fasi:
• una fase clinica, nella quale sono stati analizzati i risultati della doppia stimolazione, che prevede la somministrazione di gonadotropine indipendentemente dalla fase del ciclo ovarico e permette di ottenere con la doppia raccolta un quantitativo sufficiente di ovociti per la preservazione della fertilità;
• una fase embriologica, nella quale, in seguito ai protocolli di stimolazione, è stato possibile recuperare ovociti con diversi gradi di maturità (MII, MI, Vescicole Germinali VG). In questa fase, è stata introdotta una nuova metodica, ancora sperimentale, ma largamente entrata a far parte delle tecniche di laboratorio: la crioconservazione di ovociti immaturi e maturati in vitro (In vitro maturation, IVM).
I risultati dello studio indicano un aumento complessivo del numero di ovociti, dovuto: in fase clinica, al beneficio della doppia stimolazione per la crescita follicolare multipla, che ha portato al raddoppiamento della raccolta ovocitaria; in fase embrionale, al congelamento oltre che degli ovociti maturi, anche di quelli immaturi, grazie alla maturazione in vitro post scongelamento.

Cryopreservation of oocytes has a positive impact in emotionally addressing cancer diagnosis and therapy. This approach represents an important fertility preservation strategy. It is indicated in patients who have the possibility to postpone the chemotherapy treatment for 2-3 weeks, and who have a suitable ovarian reserve.
The aim of this study was to achieve an interval of 8/15 cryopreserved oocytes per patient, since it is the optimal interval for the success of the Medically Assisted Procreation treatments.
The study was developed in two phases:
• a clinical phase, in which the results of the double stimulation were analyzed. The double stimulation provides for the administration of gonadotropins independently of the phase of the ovarian cycle. Moreover, it allows to obtain a sufficient quantity of oocytes for the preservation of fertility thanks to the double collection of oocytes;
• an embryological phase, during which it was possible to recover oocytes at different stages of maturity (MII, MI, Germinal Vesicle VG). In this phase, a new experimental method was introduced: the cryopreservation of both immature oocytes and in vitro matured oocytes (In vitro maturation, IVM). Even though this methodology is still in an experimental phase, it has largely become part of laboratory techniques.
The results of the study indicate an overall increase in the number of oocytes; in the clinical phase is due to the benefit of the double stimulation for multiple follicular growth, which led to the doubling of the oocyte collection; in the embryonic phase is due to the freezing not only of the mature oocytes, but also of the immature ones, thanks to the post-thawing in vitro maturation.
File