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Negli anni sono stati condotti molti studi sui cetacei. La problematica principale che si incontra nella ricerca sui mammiferi marini è che per poterli studiare nel loro ambiente naturale devono essere organizzate campagne di monitoraggio che richiedono un notevole sforzo economico ed impiego di tempo. L’attività di tesi, svolta fra Maggio e Novembre 2018, ha voluto sfruttare la presenza di un radar in banda X installato a Corniglia (progetto RITMARE) con lo scopo di registrare il passaggio dei cetacei ad una distanza massima di circa 2.5 miglia nautiche dalla costa. La raccolta dati si è concentrata sul tursiope, unica specie di cetacei del Santuario Pelagos ad avere abitudini costiere. Lo scopo principale del lavoro è quello di dimostrare la capacità del radar di riconoscere e distinguere il target “cetaceo” dai target standard e la possibilità di estrapolare, grazie all’analisi delle tracce, dati biologici sugli animali (es: comportamento). Dimostrare la validità di questo strumento per la raccolta dati consentirebbe di aprire nuove frontiere nella ricerca sui cetacei sostenendo la riduzione dei costi e garantendo notevoli risparmi di tempo. Inoltre, questo lavoro di tesi ha lo scopo di gettare le basi per la creazione di un algoritmo che consenta al radar di rilevare e distinguere, in modo automatico, i cetacei da altri bersagli mobili. Ciò permetterebbe molteplici applicazioni di questo strumento soprattutto per la protezione e la salvaguardia di questi animali.