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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01212015-160649


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DELLA VISTA, SARA
URN
etd-01212015-160649
Titolo
La Casa di correzione di Firenze (1782-1794). Disciplinamento di “discoli”, “oziosi” e “donne di mala vita”.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA'
Relatori
relatore Lombardi, Daniela
Parole chiave
  • Firenze
  • disciplinamento sociale
  • giustizia "economica"
  • Pietro Leopoldo
  • Casa di correzione
Data inizio appello
09/02/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Casa di correzione, istituita da Pietro Leopoldo nella Fortezza da Basso a Firenze nel 1782, fu originariamente pensata come strumento di ausilio ai genitori nell'educazione dei figli, che potevano fare richiesta di iniviarveli quando "discoli", "vagabondi", "oziosi" o libertine se femmine. La Casa di correzione doveva correggerli tramite una reclusione basata sul binomio preghiera-lavoro. Creata a seguito della riforma del 26 maggio 1777, essa fu anche, però, uno strumento di giustizia "economica" nelle mani delle rinnovate forze di polizia, per il mantenimento della quiete pubblica e la prevenzione dei delitti, nella convinzione che "il pronto riparo alli sconcerti piccoli previene i più grandi". Fu il figlio di Pietro Leopoldo, Ferdinando III, a porre fine a questo esperimento nel 1794, animato da una visione forse più garantista della giustizia.
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