• analisi ICP-AES
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• canale Scolmatore d'Arno
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L’azione naturale degli agenti atmosferici e le attività umane sono sorgenti di metalli pesanti, potenzialmente tossici, trasportati nell’ambiente marino costiero attraverso i fiumi e l’atmosfera. I metalli sono elementi chimici solidi a temperatura ambiente, eccezion fatta per il mercurio, componenti naturali delle acque e dei sedimenti, molti di loro indispensabili per le attività vitali e considerati inquinanti se il loro livello eccede quello naturale. Di notevole interesse per la loro temuta tossicità sono i cosiddetti metalli pesanti, i quali sono poco soggetti ai processo di decomposizione microbica e a degradazione fotochimica e permangono, quindi, nel suolo.
La relativa influenza di sorgenti naturali e antropiche sulla geochimica dei sedimenti marini non è sempre chiara, specialmente in aree dove i minerali locali contengono alte concentrazioni naturali di metalli pesanti. Per una migliore stima dei processi di inquinamento nell’ambiente costiero è importante riuscire a distinguere tra arricchimenti di metalli nei sedimenti costieri relativi fonte naturale a impatto antropico. Questo studio è stato condotto per investigare la relativa influenza delle varie sorgenti dei metalli sulla distribuzione di questi lungo la costa compresa tra la foce del fiume Serchio e il porto di Livorno. La composizione chimica totale dei sedimenti prelevati a diverse profondità lungo il litorale e all’interno dei fiumi Serchio, Arno e del canale artificiale Scolmatore è stata ottenuta mediante spettrometria a fluorescenza a raggi X (analisi XRF). E’ stato valutato il fattore di arricchimento rispetto al tenore di fondo naturale della regione geochimica presa in esame. Per paragonare le concentrazioni dei metalli con le sogli imposte dalla normativa è stata effettuata un’estrazione in acqua regia e analisi con ICP-AES.