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Lo studio di questa tesi si basa sull'analisi delle novelle storiche corse che si sono diffuse nella prima metà dell’800 in territorio corso. Lo scopo di questa letteratura popolare è quello di abbattere i pregiudizi sul popolo corso dipinto dalla stampa francese come barbaro, selvaggio e senza rispetto delle leggi. Le novelle corse mettono in luce quindi le virtù che caratterizzano la popolazione dell’isola, talvolta insistendo sulle caratteristiche che fanno sì che si distingua da quella francese considerata moralmente corrotta. I principali novellisti corsi sono quattro: Renucci, Carlotti, Grimaldi e Viale. Tuttavia la produzione novellistica può essere suddivisa in due fasi: la prima a cui appartiene Renucci a favore della francesizzazione della Corsica e la seconda a cui appartengono gli altri tre fermamente contrari al processo di francesizzazione dell’isola. In un secondo tempo, verranno analizzate le novelle dei viaggiatori francesi che raccontano la Corsica dal loro punto di vista, ben diverso da quello dei novellisti corsi.