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Scopo della tesi è quello di presentare, come proposte per il canone, cinque opere di autori siciliani del 900. Il primo capitolo sarà una breve introduzione dove si analizzerà il contesto storico e la questione del canone letterario; a questo seguiranno cinque capitoli, ognuno dedicato ad un autore.
Questi capitoli sono strutturati seguendo lo stesso schema: dopo una breve biografia dell’autore si analizza la sua poetica e si analizza più nel dettaglio l’opera considerata più rappresentativa.
Gli autori, e le opere, presi in analisi sono, in ordine alfabetico: Vitaliano Brancati e Il bell’Antonio, Gesualdo Bufalino e La diceria dell’untore, Vincenzo Consolo e Il sorriso dell’ignoto marinaio, Elio Vittorini e Conversazione in Sicilia.
Una volta terminata l’analisi, seguirà una conclusione in cui si cercherà di chiarire quali sono stati i punti di contatto tra i cinque autori, cercando di fornire una chiave di lettura unitaria che possa dare maggior peso alla proposta che è alla base della tesi: l’inserimento degli autori nel canone e, di conseguenza, nei programmi scolastici.