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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01152019-190024


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
TANI, GIULIA
URN
etd-01152019-190024
Titolo
Strumenti investigativi europei e criminalità organizzata
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Marzaduri, Enrico
Parole chiave
  • criminalità organizzata
  • unione europea
Data inizio appello
04/02/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/02/2089
Riassunto
Nel corso degli ultimi due decenni la criminalità organizzata, soprattutto quella di stampo mafioso, ha acquisito un carattere marcatamente transnazionale.Questo lavoro ha come intento quello di analizzare la disciplina attuale delle investigazioni europee, concentrandosi principalmente su ciò che concerne la criminalità organizzata.L'intento è quello di mettere in evidenza “luci e ombre” di un sistema interstatale di ricerca della prova che a oggi sembra non aver ancora compreso a pieno quanto è necessaria la lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso potendosi definire ormai una realtà europea. Sicuramente numerosi sono gli strumenti che consentono la trasmissione e lo scambio di informazioni tra gli Stati ovvero tra Stati ed organismi Transnazionali.In questa prospettiva si collocano ed operano l' OLAF, l' Eurojust e l’Ufficio delle Nazioni Unite che sviluppa la politica e l’attività nel contrasto alla criminalità organizzata transnazionale (UNODC). Sempre in questa direzione possiamo inserire le squadre investigative comuni, l'ordine europeo di indagine, la commissione CRIM istituita nel 2012 e la Convenzione di Palermo, fino ad arrivare all'attuale Procura Europea. Analizzeremo la procura europea come un punto di partenza da cui ripartire per fondare le basi di una eventuale procura europea antimafia, affinchè un progetto, ad ora utopistico, un giorno possa diventare realtà.
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