logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01152019-144330


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MALAGUTI, ARIANNA BEATRICE
URN
etd-01152019-144330
Titolo
Datazione delle eruzioni di Lipari e Vulcano degli ultimi 6 ka: il contributo del Paleomagnetismo
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Prof. Rosi, Mauro
correlatore Dott. Pistolesi, Marco
correlatore Dott. Speranza, Fabio
controrelatore Prof.ssa Pagli, Carolina
Parole chiave
  • Vulcano
  • Lipari
  • Scorie
  • Lave
  • Paleomagnetismo
  • Datazione
  • Variazione Paleo-secolare del campo geomagnetico
Data inizio appello
08/02/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/02/2089
Riassunto
Lipari e Vulcano solo le isole più meridionali dell’arcipelago delle Eolie. L’attività storica a Vulcano, la cui ultima eruzione risale al 1888-90, è stata caratterizzata da crisi eruttive esplosive alternate a periodi di riposo di variabile durata (Mercalli & Silvestri 1891; Keller 1980; Keller 2002; De Astis et al. 2013). Attualmente il vulcano è in stato di quiescenza caratterizzata da un’intensa attività fumarolica. L’ultima eruzione di Lipari, invece, risale al basso Medioevo (Arrighi et al. 2006) e oggigiorno l’attività è caratterizzata da attività fumarolica e da sorgenti termali nella parte occidentale ed orientale dell’isola.
Nel corso degli anni sono state effettuate innumerevoli ricerche finalizzate alla comprensione delle dinamiche eruttive, alla valutazione del rischio vulcanico e alla definizione della stratigrafia dei depositi vulcanici delle Isole Eolie, anche grazie alle molteplici datazioni effettuate utilizzando metodi diversi (Forni et al. 2013; De Astis et al. 2013).
Lo scopo di questo elaborato di tesi è quello di fornire un quadro cronologico delle eruzioni avvenute negli ultimi 6 ka sulle isole di Lipari e Vulcano attraverso il metodo del paleomagnetismo. Questa tecnica permette, attraverso vari metodi di smagnetizzazione, di ricavare le direzioni paleomagnetiche “congelate” nei campioni di roccia vulcanica subito dopo la loro messa in posto, che ci si attende siano subparallele alle paleo-direzioni del campo magnetico terrestre, soggetto a continue variazioni nel tempo (variazione secolare del campo geo-magnetico o PSV). Le direzioni paleomagnetiche ottenute vengono poi comparate con le curve di paleo-variazione secolare (PSV) del campo magnetico dell’Olocene – disponibili da database di letteratura – le quali permettono poi di ottenere le datazioni. In questa tesi è stata utilizzata una nuova curva di riferimento della PSV (Pavón-Carrasco et al. 2014) la quale usando solo dati archeomagnetici e dati ottenuti da rocce vulcaniche (escludendo quindi quelli ottenuti da carote sedimentarie), permette una maggior risoluzione temporale per le datazioni degli ultimi 14 ka.
In totale sono stati campionati 19 siti appartenenti 11 unità eruttive, costituite sia da colate laviche che unità saldate, per un totale di 216 campioni. La maggior parte delle unità vulcaniche selezionate ed analizzate in questo lavoro sono state già datate con metodi paleomagnetici e/o isotopici, ma le innumerevoli differenze con le varie tecniche e la mancata datazione di alcune unità sono la base per le ulteriori ricerche presentate in questa tesi. Questa, infatti, ha lo scopo di ampliare il dataset bibliografico e di modificare e/o irrobustire le datazioni disponibili. Inoltre, sono state effettuate analisi di mineralogia magnetica al fine di caratterizzare i minerali ferromagnetici contenuti nelle unità studiate.
I risultati ottenuti suggeriscono che le ultime eruzioni di Lipari si siano verificate più recentemente di quanto riportato in letteratura (Arrighi et al. 2006; Bigazzi & Bonadonna 1973; Bigazzi et al. 2003; Pichler 1980), ad eccezione della colata di Forgia Vecchia che risulta essere molto più antica (Bigazzi & Bonadonna 1973). I risultati ottenuti per le colate laviche presenti a La Fossa di Vulcano suggeriscono età più recenti rispetto a quanto riportato in letteratura (Arrighi et al. 2006; Frazzetta el al. 1984; Gillot 1987; Keller 1980; Soligo et al. 2000; Voltaggio et al. 1995) e cicli eruttivi più vicini tra di loro. Le datazioni paleomagnetiche ottenute per la penisola di Vulcanello riportano come inizio della sua attività sub-aerea un’età intorno all’anno Mille, e leggermente più antica rispetto a quanto suggerito da Arrighi et al. (2006), seguita da un’attività finale intorno al 1400 AD.
File