Tesi etd-01142014-125059 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
REGOLI, ELEONORA
URN
etd-01142014-125059
Titolo
Il rispetto della persona umana in carcere, fra paradigmi costituzionali ed europei
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Malfatti, Elena
Parole chiave
- detenuti
- diritti umani
Data inizio appello
05/02/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Punto di partenza del lavoro è la constatazione che anche la persona detenuta gode di un diritto incomprimibile, di cui non può essere mai privata: il rispetto della sua persona.
Da questo nodo centrale si sviluppa l'analisi di tre problematiche che affliggono i nostri penitenziari e che rischiano di privare il detenuto del rispetto della sua persona: il sovraffollamento carcerario, il diritto alla salute, e il rigido trattamento penitenziario derivante dall'applicazione dell'art. 41 - bis.
Ognuno di questi tre aspetti sarà analizzato non solo alla luce dei principi costituzionali dettati dall'art. 273, ma anche in relazione a quanto previsto dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, e in particolare dal suo art. 3, che sancisce il divieto di trattamenti e pene disumani e degradanti; a quanto previsto dalle norme in materia viene aggiunta la disamina di alcune importanti decisioni prese dalla giurisprudenza nazionale e della Corte europea dei diritti dell'uomo.
Dall'analisi combinata di normativa e giurisprudenza italiana ed europea si cercherà di dare una risposta all'interrogativo se vi sia davvero, nel carcere di oggi, rispetto dei principi costituzionali fondanti il nostro ordinamento.
Da questo nodo centrale si sviluppa l'analisi di tre problematiche che affliggono i nostri penitenziari e che rischiano di privare il detenuto del rispetto della sua persona: il sovraffollamento carcerario, il diritto alla salute, e il rigido trattamento penitenziario derivante dall'applicazione dell'art. 41 - bis.
Ognuno di questi tre aspetti sarà analizzato non solo alla luce dei principi costituzionali dettati dall'art. 273, ma anche in relazione a quanto previsto dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo, e in particolare dal suo art. 3, che sancisce il divieto di trattamenti e pene disumani e degradanti; a quanto previsto dalle norme in materia viene aggiunta la disamina di alcune importanti decisioni prese dalla giurisprudenza nazionale e della Corte europea dei diritti dell'uomo.
Dall'analisi combinata di normativa e giurisprudenza italiana ed europea si cercherà di dare una risposta all'interrogativo se vi sia davvero, nel carcere di oggi, rispetto dei principi costituzionali fondanti il nostro ordinamento.
File
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Il_rispe...rcere.pdf | 1.77 Mb |
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