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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01102019-230010


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BORRINI, GIULIA
URN
etd-01102019-230010
Titolo
Utilizzo ed efficacia della ventilazione meccanica non invasiva in pazienti con trauma toracico puro: studio retrospettivo del biennio 2017-2018
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Dott. Malacarne, Paolo
Parole chiave
  • ventilazione meccanica non invasiva
  • Thoracic Trauma Severity Score
  • trauma toracico
Data inizio appello
29/01/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/01/2089
Riassunto
Introduzione: Il trauma è la terza causa di morte nella popolazione adulta mondiale ed in particolare il 25-35% di queste morti sono da attribuire al trauma toracico. Il motivo per cui le lesioni toraciche destano grande preoccupazione è che possono compromettere la respirazione e la funzione cardiovascolare. La gravità del trauma toracico influenza i tempi e la priorità di intervento; tale gravità è espressa all’interno di sistemi di valutazione dei traumi globali o specifici per il torace, come il Thoracic Trauma Severity Score (TTSS).
Prima dell’avvento della ventilazione non invasiva (NIV), i pazienti con trauma toracico potevano essere ventilati esclusivamente con metodiche invasive; a partire dagli anni ‘80 sono state pubblicate alcune revisioni sistematiche e linee-guida che affrontato il tema della NIV nel trauma toracico. L’uso della NIV o CPAP, quando non controindicato, è da prendere in considerazione perché non gravato dalle complicazioni della ventilazione invasiva.
Scopo dello studio: A nostro giudizio, il TTSS potrebbe essere di ausilio al clinico come indicatore per l’utilizzo dei diversi supporti ventilatori (ossigenoterapia, CPAP, NIV, ventilazione invasiva) in funzione della gravità del quadro clinico.
Materiali e metodi: Sono stati arruolati nello studio 78 pazienti ricoverati presso la U.O. Anestesia e Rianimazione 6 – P.S. nel periodo compreso fra il 01/01/2017 e il 31/12/2018, con diagnosi di trauma toracico puro o prevalente in politrauma. I suddetti pazienti sono stati divisi in 4 gruppi (A: solo NIV; B: NIV e successiva ventilazione invasiva; C: solo ventilazione invasiva; D: solo ossigenoterapia), sulla base del tipo di supporto ventilatorio ricevuto durante il ricovero. Per tutti i pazienti, inoltre, è stato anche registrato il Glasgow Coma Scale (GCS).
Risultati: Solo 69 pazienti sono risultati eleggibili per lo studio. Per ognuno di questi sono riportate le caratteristiche generali, il valore del TTSS, scomposto nelle sue diverse componenti, e il valore di pressione positiva di fine espirazione (PEEP) utilizzato.
Discussione e conclusioni: Nel gruppo C la scelta di avviare sin da subito la ventilazione invasiva risulta congrua al quadro clinico generale e di insufficienza respiratoria di tali pazienti, sebbene presentino un valore più basso di TTSS (10,67 ± 4,16), hanno però anche un valore più basso di GCS (11,86 ± 3,68). Il gruppo D è il campione con il miglior quadro respiratorio e ha coerentemente beneficiato solo dell’ossigenoterapia (TTSS: 9,64 ± 2,98 e GCS: 14,52 ± 1,05). Nei gruppi A e B, pur essendo il valore globale del TTSS simile: 11,87 ± 2,1 (A) e 11,625 ± 2,7 (B), c’è differenza nelle sue componenti, presentando il gruppo A maggior gravità per le fratture costali e il gruppo B maggior gravità per contusione e scambio gassoso e questo spiegherebbe lo shift verso la ventilazione invasiva. Inoltre, il GCS risulta peggiore, segno di maggiore compromissione neurologica (A:14,8 ± 0,77 vs B: 13 ± 2,67).
Infine, solamente 2 sono i pazienti deceduti, entrambi appartenenti al gruppo B, quello relativo al fallimento della NIV, probabilmente a causa di un errore di valutazione da parte del clinico nell’aver protratto troppo a lungo il tentativo con NIV.
Concludendo, emerge un particolare interesse verso quei malati in cui l’evidenza clinica sottolinea prevalentemente un quadro contusivo; in tal senso, ci proponiamo di ampliare il campione al fine sia di individuare una possibile migliore gestione del trattamento sia di presentare dati statisticamente significativi.
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