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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01102014-135211


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FILARDO, LAVINIA
URN
etd-01102014-135211
Titolo
Reti criminali. Il contributo della Social Network Analysis alla riflessione criminologica.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Salvini, Andrea
Parole chiave
  • vittimologia
  • reti criminali
  • lavoro di rete
  • investigazione
  • analisi di rete
Data inizio appello
27/01/2014
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/01/2084
Riassunto
Partendo dal presupposto che l’individuo, secondo la social network analysis, è considerato come un attore sociale che interagisce constantemente con il mondo che lo circonda, occorre volgere l’attenzione all’interazione tra il soggetto ed il contesto di appartenenza. Dunque, per interpretare il comportamento sociale deviante delle persone coinvolte nelle relazioni, bisogna, oltre che svolgere un’analisi delle realtà socio-economiche e dei contesti culturali di riferimento, indagare sulle caratteristiche delle reti relazionali in cui essi sono inseriti.
Le reti sociali diventano così la lente attraverso la quale è possibile comprendere il funzionamento del mondo. Si è fatto ricorso allo studio e alla comprensione delle relazioni sociali per analizzare un ampio spettro di problemi, come la diffusione delle idee e delle innovazioni, l’influenza dei pari, il comportamento politico, l’organizzazione dei mercati e così via. Purtroppo non si può dire lo stesso per la criminologia e ciò lo si può constatare dai pochi articoli pubblicati che trattano l’analisi di rete. Pertanto il criminologo, che si svincola dai paradigmi dominanti, avrà la possibilità di apportare un rilevante contributo alla comprensione della criminalità.
Per quanto concerne la sistematizzazione del mio lavoro, ho ritenuto opportuno suddividere la tesi in tre parti: in primo luogo esporrò i punti fondamentali della social network anlalysis, in modo da fornire un linguaggio comune che permetterà di comprendere al meglio quanto seguirà nel secondo capitolo. Nella seconda parte, parlerò di come la criminologia ha utilizzato l’approccio di rete, attraverso la ricostruzione delle ricerche svolte riguardanti i temi maggiormente trattati dalla disciplina. Infine, presenterò una proposta d’intervento, basata sulla costruzione di un modello di rete, per i servizi sociali che hanno a che fare con la complessità delle problematiche inerenti le devianze comportamentali.
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