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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01092019-132805


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DELL'ALBANI, ARIANNA
URN
etd-01092019-132805
Titolo
Sintesi di nuove molecole dotate di effetti pro-autofagici e antiossidanti tramite l'approccio multi-target
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Rapposelli, Simona
relatore Dott.ssa Sestito, Simona
Parole chiave
  • neurodegenerative disease
  • HD
  • macroautophagy
  • autophagy
  • autofagia
  • antiossidanti
  • AD
  • PD
  • ROS
Data inizio appello
30/01/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/01/2089
Riassunto
L’autofagia è un processo catabolico altamente controllato attraverso il quale la cellula eucariota distrugge gli organelli danneggiati e ricicla i nutrienti, prendendo parte al controllo bioenergetico cellulare sia in condizioni normali che in situazioni di privazione di nutrienti.
Macroautofagia, microautofagia e autofagia mediata da chaperone costituiscono i tre meccanismi attraverso i quali la cellula attua il processo autofagico. La via più utilizzata è quella della macroautofagia, in cui si ha la formazione di strutture a doppia membrana chiamate autofagosomi, al cui interno vi è il materiale che deve essere distrutto. Nella microautofagia, il materiale da degradare viene inglobato direttamente all’interno dei lisosomi. Nell’autofagia mediata da chaperone le proteine designate vengono marcate da chaperoni, così da essere riconosciute e distrutte nel lisosoma.
Negli ultimi anni il processo autofagico ha attirato sempre più l’attenzione dei ricercatori, diventando così oggetto di numerosi studi. Tali studi si sono focalizzati sulla comprensione sia delle effettive funzioni fisiologiche del processo autofagico (ATG), sia delle possibili correlazioni tra ATG e insorgenza di specifiche patologie, come ad esempio le malattie neurodegenerative. È stato infatti riscontrato che l’accumulo proteico che caratterizza molte patologie neurodegenerative come ad esempio il morbo di Parkinson, la SLA, la malattia di Alzheimer e la malattia di Huntington, è correlabile anche ad una ridotta funzionalità del processo autofagico.
L’autofagia è un processo coinvolto nel rimodellamento e nel differenziamento cellulare ed è stato proposto come meccanismo anti-invecchiamento in quanto coinvolto nell’eliminazione di membrane, proteine e organelli danneggiati dalle specie reattive dell’ossigeno che si accumulano con l’età. Su questa base, lo sviluppo di molecole ad attività multitarget, capaci di regolare il meccanismo autofagico e, al contempo, contrastare lo sviluppo dello stress ossidativo potrebbe rivelarsi una strategia utile per prevenire e ritardare sia l’invecchiamento cellulare che lo sviluppo di patologie ad esso correlate.
Nel laboratorio dove ho svolto la mia tesi di laurea, erano state precedentemente sintetizzate due molecole pro-autofagiche. A partire da tali molecole, in questa tesi di laurea sono stati sintetizzati composti quattro nuovi compost, in cui lo scheletro proautofagico è stato opportunamente modificato allo scopo di inserire una porzione antiossidante.
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