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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01092006-123459


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Belcari, Simona
URN
etd-01092006-123459
Titolo
Insegnare: una professione in cerca d'identità
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE POLITICHE
Relatori
relatore Sica, Giuseppe
Parole chiave
  • prestigio professionale
  • classe sociale
  • demotivazione professionale
  • identità
  • professione
  • stress
  • Insegnanti
  • burn-out
Data inizio appello
30/01/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nella società italiana attuale il diritto all’istruzione è ormai un fatto acquisito, almeno per la grande maggioranza, da molto tempo, insieme ad altri diritti sociali quali, per esempio, il diritto alla salute ecc. Non è stata una cosa di poco conto, ma una vera e propria conquista di civiltà e di democrazia, in quanto l’ignoranza è da sempre una delle leve di cui si sono serviti tutti i tipi di potere. La scuola è oggi una delle istituzioni in cui ognuno di noi ha trascorso o trascorre molta parte della propria vita, tanto che si può parlare non solo di “mestiere di insegnante”, ma anche di “mestiere di studente”. Ciclicamente, si levano voci più o meno autorevoli secondo le quali la scuola “è morta”, è “inutile”, “anacronistica” ecc. Io non lo credo. Anzi, credo che la scuola, se riformata deve e può svolgere una funzione formativa essenziale che altre agenzie formative non possono per loro natura svolgere. Il punto, invece, è un altro. E’ vero che il diritto all’istruzione è acquisito, ma è anche vero che la “qualità” dell’istruzione e della vita scolastica in Italia, più che altrove, è mediamente scadente sotto molti profili.

In questa tesi ho scelto di mettere a fuoco, in questa prospettiva, uno degli attori della scena scolastica, l’insegnante ( in particolare nelle scuole medie superiori statali), essendo convinta che esso è la figura più strategica in una prospettiva di cambiamento, ormai attesa da decenni.

Nel primo capitolo analizzo le principali teorie sociologiche, dai classici agli autori moderni, che si sono misurati con la questione dell’educazione e in particolare dell’istruzione. Non è un caso, mi sembra, che tutti i classici della disciplina hanno riservato un posto di rilievo a questo tema nel loro pensiero.

Nel secondo capitolo mi occupo della storia travagliata dei tentativi di riforma della scuola italiana a partire dagli anni ‘60. Questo, tra l’altro è anche una specie di contesto che aiuta a comprendere meglio le analisi successive sulla professione dell’insegnante.

Nel terzo capitolo infatti, cerco di fare due “fotografie”, a distanza di tempo, della situazione, degli atteggiamenti, delle opinioni degli insegnanti italiani, analizzando a questo scopo due ampie ricerche sociologiche su questo tema, in modo da avere un quadro dinamico di questa professione.

Nel quarto capitolo, infine, tratto brevemente una questione molto delicata che ormai è diventata anche di dominio pubblico, ovvero i fenomeni “patologici” di stress e burnout che affliggono, con più o meno gravità, una quota più o meno consistente del corpo docente. Si tratta a mio parere di una importante questione da tenere sotto controllo, perché “segnala” la presenza di un disagio strisciante e a volte eclatante che può rapidamente prendere forma e dimensioni molto più consistenti, con effetti negativi imprevedibili.


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