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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01082015-184332


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PIU, MICHELE
URN
etd-01082015-184332
Titolo
Le zanzare come problema di interesse urbano (Diptera:Culicidae):un caso di studio a San Piero a Grado (PI)
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL VERDE URBANO E DEL PAESAGGIO
Relatori
relatore Prof.ssa Rossi, Elisabetta
correlatore Prof. Silvestri, Nicola
Parole chiave
  • monitoraggio
  • zanzare
  • gestione del verde
  • controllo.
Data inizio appello
26/01/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le zanzare rivestono un’importanza rilevante dal punto di vista medico-sanitario, economico e della qualità di vita dei cittadini.
La conoscenza delle specie di zanzare presenti in un’area è il presupposto per una razionale impostazione delle operazioni di controllo. Le diverse specie, infatti, hanno habitat di sviluppo larvale differente e, essendo la lotta prevalentemente di tipo larvicida, identificare le specie significa poter determinare i focolai larvali e quindi operare una disinfestazione mirata.
In vista della possibilità di dare un contributo al miglioramento della gestione delle problematiche poste dalle zanzare in località San Piero a Grado, frazione alla periferia di Pisa, in questa tesi si è inteso indagare la culicidofauna dell’area di studio.
A tale scopo, si è effettuato, in un periodo che va da maggio a ottobre, un monitoraggio di Culicidi adulti e allo stadio larvale. In particolare, gli adulti sono stati raccolti attraverso l’impiego di trappole a CO2, mentre la popolazione larvale è stata valutata con campionamenti condotti in corpi idrici di varia dimensione.
Inoltre, si è inteso valutare il ruolo che specifici parametri ambientali e di gestione di tappeti erbosi, la presenza di siepi e il regime irriguo, possono giocare nella distribuzione spaziale degli adulti di zanzare. Obiettivo di questa parte dell’indagine è stato quello di arrivare a dare indicazioni utili nell’ambito della progettazione e della gestione degli spazi verdi. A tale fine, sono state confrontate le catture di adulti ottenute in due prati situati nelle immediate vicinanze della Basilica di S. Piero a Grado, entrambi contornati da siepi, ma con un regime irriguo diversificato, ovvero l’uno non irriguo e l’altro irrigato con i normali turni di adacquamento dei prati di micro e macroterme.
E’ stata quindi effettuata un’ulteriore indagine in due campi dell’azienda Bindi Pratopronto, caratterizzati l’uno da un regime irriguo costante e l’altro da una conduzione in asciutto. L’obiettivo di questa prova è di implementare le indicazioni utili che un regimo irriguo diversificato può avere nella distribuzione spaziale dei Culicidi.
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