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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01082010-140351


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
RICCI, EVA
URN
etd-01082010-140351
Titolo
Analisi del legame di attaccamento di Canis familiaris al padrone e al conduttore in cani da compagnia e cani da lavoro.
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
NEUROBIOLOGIA
Relatori
relatore Dott. Gazzano, Angelo
Parole chiave
  • Ainsworth Strange Situation Test.
  • attachment bond
  • handler
  • cane da compagnia
  • cane da lavoro
  • legame di attaccamento
  • conduttore
  • working dog
  • companion dog
Data inizio appello
09/02/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/02/2050
Riassunto
RIASSUNTO

Il presente studio ha avuto la finalità di confrontare i comportamenti indicatori di attaccamento cane-uomo in due gruppi di cani: cani da compagnia e cani da lavoro. Il legame tra cani da compagnia e padroni e cani da lavoro e conduttori è stato analizzato mediante una modificazione dell’Ainsworth Strange Situation Test, un questionario somministrato ad ogni padrone e a ogni conduttore e il L.A.P.S. (Lexington Attachment to Pet Scale, Scala di Lexington dell’Attaccamento all’Animale d’affezione).
I risultati attesi al momento dello sviluppo della ricerca erano rappresentati dall’osservazione di livelli di attaccamento più alti nei cani da lavoro.
Tutti i conduttori in esame hanno dichiarato di portare a casa il proprio cane anche al di fuori dell’orario lavorativo. Si ritiene, sulla base delle precedenti scoperte, che lo svolgere attività con il conduttore - sia interventi sul campo sia esercizi di addestramento - e vivere con esso anche al di fuori dell’orario di lavoro rendano più forte il legame cane-uomo.
Il campione di soggetti partecipanti al presente studio era costituito da 26 cani da compagnia e 14 cani da lavoro, ognuno di essi accompagnato dal proprio padrone o conduttore.
Tutti i test comportamentali eseguiti sono stati videoregistrati per l’intera durata di svolgimento e successivamente analizzati da un osservatore, registrando la frequenza e la durata di 22 comportamenti elencati in un etogramma precedentemente redatto.
L’analisi dei dati derivanti da tutti i soggetti, senza distinzione in cani da compagnia/cani da lavoro, rispecchia le precedenti scoperte concernenti il legame di attaccamento cane-uomo: i cani mostrano comportamenti indicativi dell’esistenza di un legame di attaccamento verso il proprio padrone/conduttore, e questi comportamenti differiscono da quelli mostrati nei confronti di un estraneo.
Non sono invece state rilevate differenze statisticamente significative tra i comportamenti mostrati dai cani da compagnia verso i propri padroni e i comportamenti manifestati dai cani da lavoro nei confronti dei propri conduttori.
Tuttavia l’ipotesi formulata potrebbe non essere completamente rigettata, in quanto esiste una tendenza verso un maggiore attaccamento verso i conduttori e la mancanza di significatività statistica potrebbe essere dovuta a vari fattori, principalmente legati alle caratteristiche dei soggetti inclusi nel campione.
Lo studio del legame tra cane e uomo è utile per aumentare le conoscenze concernenti il comportamento del cane nella società umana e costruire un corretto ed equilibrato rapporto con i cani, siano essi “compagni di vita” o preziosi collaboratori nelle più disparate attività dell’uomo.

SUMMARY

The aim of the current study was to compare the behavioral indicators of dog-human attachment in two groups of dogs: companion and working dogs. The bond between companion dogs and owners and between working dogs and handlers has been analyzed by using: a modified version of the Ainsworth Strange Situation Test, a questionnaire administered to each owner and handler, and the L.A.P.S. (Lexington Attachment to Pet Scale).
Developing the research, it was expected to find higher levels of attachment in working dogs.
All the handlers declared to take at home dogs out of working hours. Based on previous studies, it is known that sharing activities – both working and training – and living with the handler out of working hours make the dog-human bond stronger.
The sample of this research was formed by 26 companion dogs and 14 working dogs, each coupled with his/her owner or handler.
All behavioural tests have been videorecorded for the whole duration, and subsequently analyzed by an observer, recording the frequency and duration of 22 behaviours listed in a previously drawn up ethogram.
The analysis of data obtained by all subjects, without distinguishing between working and companion dogs, reflects previous finding concerning the attachment bond of dogs towards humans: dogs show behaviours denoting the existence of an attachment to their owners/handlers, and those behaviours differ from those shown towards a stranger person.
Regarding the comparison between working and companion dogs, no statistical difference has been found for the behaviours shown towards owners and handlers.
Nevertheless the formulated hypothesis may be not completely rejected, as exists a trend of a higher attachment towards handlers and the lack of statistical differences may be due to various factors, mainly related to characteristics of subjects involved in the present sample.
The study of the bond between dogs and people is useful to increase knowledge about dog behaviour in human society and to build a right and balanced relationship with dogs, whether they are life companions or valuable partners in the miscellaneous human activities.
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