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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-01062010-111839


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PUCCI, ALESSANDRO
URN
etd-01062010-111839
Titolo
Risultati della selezione su incroci tra varieta' di avena (Avena sativa L.)
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA PRODUZIONE E DIFESA DEI VEGETALI
Relatori
relatore Macchia, Mario
Parole chiave
  • miglioramento genetico
  • avena
Data inizio appello
25/01/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/01/2050
Riassunto
In Italia l’avena viene coltivata su una superficie di circa 140.000 ha (4% dell’intera superficie dedicata ai cereali, dati Istat), e questo valore è rimasto pressoché invariato negli ultimi anni. Uno dei motivi della scarso successo dell’avena, al di là della sua destinazione d’uso prevalentemente zootecnica, è la produttività, che tradizionalmente viene ritenuta troppo bassa perché la coltura sia redditizia. In realtà, questo era vero in passato, perché mancava l’interesse a rinnovare il germoplasma coltivato, poco produttivo; negli ultimi anni, invece, lo sforzo dedicato ai programmi di miglioramento genetico ha dato risultati notevoli: dal 1996 al 2009 sono state iscritte 12 varietà al Registro Nazionale, quasi tutte selezionate in Italia. L’utilizzo di questi nuovi genotipi, molto produttivi e di buona qualità, contribuirebbe certamente ad innalzare le rese e a rivalutare la coltura anche agli occhi degli agricoltori.
L’analisi della serie storica delle prove agronomiche nazionali per l’avena (PNA) mette in luce che, mentre la potenzialità produttiva di questa specie cresce in tutti gli areali, la produzione media aziendale (Istat) è costante se non decrescente. L’analisi dei dati sulla diffusione del seme certificato indica che la principale ragione della discrepanza tra il trend positivo delle PNA e la stabilità delle rese aziendali è rappresentata dalla limitata diffusione delle varietà più recenti.
Appare, tra gli agricoltori, una predilezione per le avene a “seme” rosso, nonostante non esistano differenze qualitative della granella legate al colore che giustifichino tale scelta: tra le varietà certificate la più diffusa è Argentina (costituita nel 1969), al contrario le varietà più produttive definite sulla base della sperimentazione nazionale (es. Genziana e Donata) rappresentano solo quote marginali del mercato sementiero.
Le novità varietali stentano quindi ad essere recepite, nonostante si tratti di varietà molto produttive e con buone caratteristiche merceologiche. Considerato che il seme certificato copre solo una parte marginale dell’avena da seme, risulta chiaro che non si possano attendere incrementi produttivi nei prossimi anni.
In questo quadro, lo scopo della tesi è stato quello di condurre un lavoro di valutazione-confronto-selezione su genotipi sperimentali a vari gradi di segregazione ottenuti da vari incroci inter-varietà.
Gli obiettivi della selezione interessavano granella (produzione, peso 1000 semi e peso specifico), morfologia della pianta (portamento, resistenza all’allettamento) e resistenza ad alcuni patogeni fungini (Puccinia graminis, P. coronata, Erysiphe graminis, Septoria)
Le sperimentazioni sia nel 2008 che nel 2009 sono state condotte nell’ Azienda sperimentale di Rottaia (San Piero a Grado, Pisa) e sono stati messi a confronto genotipi segreganti e varietà commerciali (tester); nel 2009 il numero dei caratteri rilevati è stato ridotto a causa dell’andamento anomalo della coltura conseguente la tardiva epoca di semina.
Per quanto concerne le procedure di miglioramento genetico, fino al 2005 è stato adottato il metodo pedigree; nel 2008 e 2009 invece le linee in selezione sono state allevate col metodo “bulk”.
Concludendo possiamo affermare che alcune delle linee in selezione (derivate dagli incroci “A x W”, “O x W” e “A x G”) sono arrivate all’omozigosi, e presentando caratteristiche interessanti di produzione e qualità saranno valutate nel 2010 in confronto a varietà nazionali utilizzate come testimoni per una possibile iscrizione al Registro Nazionale. I risultati raggiunti confermano inoltre la validità degli incroci con la varietà Donata e la scelta di utilizzare Genziana come parentale maschile negli incroci da noi attuati nella primavera 2009.
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