• filiera corta
• vendita diretta
• prezzo

Quando si parla di filiera corta si fa riferimento ad una forma di commercializzazione dei prodotti agroalimentari che mette in diretto contatto produttori e consumatori, saltando tutte le fasi intermedie della filiera. In un momento economico controverso e difficile come quello degli ultimi anni dove l'incremento generalizzato dei prezzi, compresi quelli dei prodotti alimentari, crea disagio ai consumatori, soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione, i temi della formazione dei prezzi, della catena del valore lungo la filiera agroalimentare e della divergenza fra prezzi alla produzione e al consumo sono al centro del dibattito delle istituzioni e delle forze economiche e sociali. In questo contesto, le forme di vendita diretta sono presentate, in molte circostanze, come l'espediente per risparmiare e allo stesso tempo per salvaguardare i piccoli agricoltori, garantendo una giusta remunerazione per le loro produzioni. L'opinione pubblica ma anche istituzioni, mass media, enti pubblici, imprenditori agricoli, piccoli agricoltori, hanno iniziato a nutrire un notevole interessamento alla tematica.
Al fine di costruire una visione di insieme descrittiva e analitica della questione del prezzo all'interno della filiera corta, il lavoro di tesi è stato così articolato:
Il capitolo 1 esamina la metodologia utilizzata per la raccolta e per l'analisi dei dati.
Nel capitolo 2 attraverso una ricerca sui tre maggiori mezzi di comunicazione (carta stampata, televisione, internet) si cerca di delineare le modalità e l'impatto con cui il tema della filiera corta e dei prezzi viene illustrato sia in termini divulgativi che più prettamente agro-economici. Dal 2005 in poi, i media hanno dato un incredibile risalto al fenomeno della vendita diretta e per questo motivo si è anche cercato di analizzare, le eventuali variazioni, nella trattazione della tematica, durante questi ultimi cinque anni.
Nel capitolo 3 verranno presentate le differenti aspettative, percezioni e considerazioni che gli attori dei mercati contadini (istituzioni pubbliche, associazioni di categoria, produttori e consumatori) hanno nei confronti della tematica del prezzo. Tra le istituzioni pubbliche si è riservato un ampio spazio a quelle comunitarie che in svariate occasioni hanno affrontato il tema del prezzo dei prodotti agricoli e, soprattutto, alimentari, incentrando l'attenzione sulle modalità di ripartizione del valore aggiunto lungo la filiera agro-alimentare e sulla grande distribuzione.
Nel capitolo 4 verranno analizzati i casi di studio rappresentati dalle esperienze dei mercati contadini in Toscana, per comprendere meglio il differente ruolo che il prezzo svolge all'interno dei mercati dei produttori. A questo proposito è stata effettuata una classificazione in base alla presenza o assenza di strumenti di determinazione, monitoraggio e comunicazione del livello dei prezzi: l'obiettivo è quello di mettere in evidenza i vantaggi e i limiti delle differenti soluzioni adottate e la diversa importanza posta intorno alla tematica.
Il capitolo conclusivo riepiloga invece i principali risultati emersi e fornisce alcuni spunti di riflessione per impostare nuove strategie nella direzione del raggiungimento di un “prezzo giusto”.