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Tra le diverse tipologie di conflitti che possono riguardare un incontro/scontro tra Islam ed Europa, il presente lavoro intende focalizzarsi su quella relativa alla presenza di moschee nelle aree urbane, specialmente nel contesto italiano. Se è provocatoriamente vero che, da un certo punto di vista, una “questione delle moschee” di per sé “non esiste”, per la semplice ragione che è indubbio il diritto (anche costituzionale) delle comunità straniere di professare il proprio culto, le ragioni vanno piuttosto ricercate in profondità, in quelle dinamiche socio-culturali dell'Islam e nella sua presenza in Europa, nella “solitudine del cittadino globale” contrapposto ad un forte senso di comunità, nelle paure profonde che tanto intimamente toccano la persona, infine nell'appropriazione dello spazio fisico (specie se urbano) e di tutta la valenza simbolica che questo porta con sé.
In questa tesi ho cercato di analizzare il conflitti sulla “questione delle moschee” intendendola in tal maniera, considerando tutti questi aspetti: dall'ambito urbano, analizzando i significati intrinseci nella appropriazione del territorio, a quello sociologico, considerando ed investigando i punti vista e le strategie dei partiti islamofobici che instillano timori, passando per l' analisi e la comprensione delle posizioni dei comitati di quartiere.