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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-01022018-111531


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
STRAMBI, CARLOTTA
URN
etd-01022018-111531
Titolo
CAVA DI MARMO IN SOTTERRANEO: UN NUOVO APPROCCIO CON L'INTERNET DELLE COSE
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA GESTIONALE
Relatori
relatore Prof. Carmignani, Gionata
relatore Ing. Pandolfi, Orlando
Parole chiave
  • marmo
  • IoT
  • escavatore
  • cava
  • Rfid
Data inizio appello
21/02/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi ha come oggetto l’introduzione di un nuovo approccio, rappresentato dall’Internet delle Cose, nel sotterraneo di una cava di marmo. La fase operativa su cui è stato posto il focus, è rappresentata dal processo di Movimentazione tramite escavatore di macchinari ed attrezzature, finalizzato al trasporto e al posizionamento, all’interno del sotterraneo di cava, della tagliatrice a filo diamantato, nonché dei binari relativi alla stessa e alla tagliatrice a catena. L’applicazione, effettuata mediante collaborazione con Virtualis, società lucchese specializzata in consulenza, servizi e supporto tecnologico alle aziende, ha consentito l’identificazione e ottenimento di informazioni relative ad attrezzature di sollevamento ed escavatori, la verifica ed il monitoraggio di interventi di manutenzione relativi ad essi e, infine, l’identificazione della compatibilità tra escavatore ed imbracature. Il primo obiettivo è stato conseguito mediante l’apposizione di Tag passivi NFC su attrezzature ed escavatori: i transponder, attivati dal campo magnetico generato dal sensore NFC presente sullo smartphone (lettore), posto a breve distanza, hanno trasmesso il loro codice identificativo, mentre è stato possibile accedere ai dati ad essi relativi in cloud, ovvero mediante uno spazio di archiviazione personale. L’interfaccia software, a livello di lettore, ha permesso la registrazione e verifica della manutenzione esterna ed interna. Relativamente a quest’ultima, sia per escavatori che per attrezzature adibite al sollevamento, sono state sviluppate check list di semplice utilizzo, presentanti le indicazioni generalmente considerate per il loro corretto impiego ed eventuali compatibilità con altri elementi. Prendendo a riferimento la scheda relativa al processo analizzato, presente nel Documento di Salute e Sicurezza della cava in esame, è stato possibile confrontare la situazione precedente e successiva all’introduzione del nuovo approccio: si è passati da un livello di rischio iniziale alto (H), ad un livello di rischio residuo medio (M). Poiché l’attività presenta una pericolosità intrinseca, impossibile da eliminare totalmente, possiamo affermare di aver raggiunto un ottimo risultato, migliorando la salute e la sicurezza dei lavoratori durante lo svolgimento dell’attività stessa.
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